Mantiene in forma,

Fa vivere meglio, riduce lo stress. Meglio dello sport… vivere insieme ci fa stare bene, da molti punti di vista.

È confermato! Chi vive insieme: vive più a lungo, si ammala di meno, soffre con minor probabilità di disturbi psichiatrici e, in genere, riferisce un più alto livello di soddisfazione. Qualche esempio? Un’équipe guidata da Kathleen King, della University of Rochester (Usa), ha rilevato che le persone che condividono la quotidianità e gli interessi con altre hanno una possibilità tre volte maggiore di essere in vita a 15 anni da un intervento di bypass rispetto a persone che vivono in solitudine. Il supporto di un partner, tra le altre cose, può essere utile per esempio per mantenere uno stile di vita sano.

Dario Maestripieri,

della University of Chicago, ha rilevato livelli più bassi di cortisolo, l’ormone dello stress, in risposta a una situazione impegnativa.

L’interesse nei confronti del vivere insieme – talvolta chiamato senior housingsilver housing o senior living – è fisiologico se si considera la natura demografica dei Paesi occidentali. Secondo Eurostat la popolazione in Italia con più di 65 anni è passata dal 20,3% del 2009 al 22,8% del 2019, ed entro il 2060 supererà il 30%. In una società dove la speranza di vita si allunga sono i boomers a dover e volere disegnare il proprio autonomo futuro.

Il focus del Senior Living è infatti offrire un luogo dove vivere in sicurezza e tranquillità, la comunità di abitanti di un Senior Living è composta da persone ancora attive e in salute, favorendo la socializzazione e il mantenimento di uno stile di vita attivo.

Un altro beneficio associato al Senior Living è la specificità verso il target degli appartamenti, la garanzia per il senior e per la sua famiglia di avere a disposizione un appartamento pensato appositamente per i bisogni di una persona che anche se ancora in salute non ha più la stessa energia di un quarantenne.

Il giardino. La lavanderia. La palestra. L’orto. La cantina con gli attrezzi. La sala per il tempo libero con il ping pong, il calciobalilla, e magari il biliardo e perché no il tavolo per le carte. Per una casa normale è un sogno, quanto spazio prenderebbero tutte queste attività e per usarle quando da soli?? Vivere in comune si basa proprio su questo: condividere spazi ma anche le comodità e divertimento. Più la possibilità di aiutarsi.  Bisogna guardare anni di esperienze in Nord Europa e Nord America, che hanno potuto dare origine a diversi studi, che dimostrano i diversi benefici dal punto di vista fisico e psicologico.

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